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LA MOSTRA "DONNE IN EQUILIBRIO" é TERMINATA IL 10 SETTEMBRE 2023.
STIAMO LAVORANDO AL PROSSIMO PROGETTO ESPOSITIVO

Wanda Miletti Ferragamo dal 1960 fino alla sua scomparsa, il 19 ottobre 2018, è stata la guida del brand Salvatore Ferragamo, cercando sempre un equilibrio tra la dimensione lavorativa e la famiglia. Nell’agosto del 1960, alla morte del marito, decide di non chiudere l’azienda ma anzi di trasformare un laboratorio artigianale di calzature da donna in una casa di moda, dove i figli possano dare continuità a quel solco di innovazione e creatività iniziato dal marito Salvatore. Donna riservata, Wanda Ferragamo non amava parlare di sé e ostentare i successi raggiunti. Per questo motivo è stato deciso di onorarne la memoria con una mostra che esaminasse la complessa realtà femminile in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui Wanda ha cambiato la propria vita. Sono gli anni del “miracolo economico”, contrassegnati da una profonda trasformazione del Paese, nel quale le donne si affacciano ai diversi settori della società, contribuendo alla costruzione dell’Italia repubblicana. Sono donne alla ricerca di nuovi modelli di esistenza che continua a interrogare il nostro presente, come dimostrano le interviste raccolte in un documentario in mostra. Il percorso espositivo, attraverso oggetti, abiti, opere d’arte, filmati, fotografie, intende così tratteggiare le attività e le scelte di donne di età diversa, anche in ambiti lavorativi fino ad allora riservati quasi esclusivamente agli uomini: donne delle professioni, dell’arte, della cultura, della politica e del lavoro che attraverso le loro esperienze personali illuminano la più lunga rivoluzione dell’età contemporanea, quella che ha segnato la fine della separazione dei ruoli sessuali.

Sullo sfondo si delineano i molti interrogativi che la pandemia ha evidenziato suggerendo l’urgenza di una più attenta lettura delle relazioni di genere. A tale scopo la mostra a Palazzo Spini Feroni si completa con un altro progetto espositivo, solo digitale, realizzato in collaborazione con il corso Arts Curating di Istituto Marangoni Firenze nel quale sono state raccolte e commentate opere e testimonianze di undici artiste internazionali, in una riflessione corale sul tema delle identità, soggetto centrale della nostra condizione contemporanea.

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WANDA
MILETTI
FERRAGAMO

Wanda nasce il 18 dicembre 1921 a Bonito, in Irpinia, lo stesso paese d’origine di Salvatore.

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DONNE IN
EQUILIBRIO
OGGI

“La testimonianza di sé che molte donne di oggi hanno voluto dare nel film che accompagna la mostra svela la lucida consapevolezza che ognuna ha di sé stessa”.

Davide Rampello

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Mostra digitale

In occasione di Donne in Equilibrio, Museo Salvatore Ferragamo e Istituto Marangoni Firenze presentano il progetto collaterale A Feminine Lexicon, mostra digitale a cura delle studentesse del corso di Arts Curating di Istituto Marangoni Firenze.

Una riflessione corale sul tema dell’identità femminile attraverso le ricerche di undici artiste contemporanee e internazionali, accomunate dal fatto di condividere, attraverso il proprio lessico individuale, una riflessione sull’interdipendenza fra linguaggio e identità.

Donne in Equilibrio

MAKING
OF

Un breve video per raccontare il lungo processo che si cela dietro ogni progetto espositivo.


OPERE

01 Wanda-Miletti © Marten Elder-872x1160

Claire Tabouret, Ritratto di Wanda Miletti Ferragamo, 2022, acrilico e inchiostro su carta
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

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Salvatore Ferragamo, Palazzo, 1961.

Firenze, Museo Salvatore Ferragamo


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La famiglia Ferragamo sul tetto di Palazzo Spini Feroni, 1983. Da sinistra verso destra: Fiamma, Wanda e Fulvia; sul retro: Giovanna, Leonardo, Ferruccio e una modella

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Aldo Londi per Bitossi Ceramiche, La famiglia Brambilla, 1960, terra rossa, forme modellate a mano, decoro inciso, 46 x 30 x 13 Ø cm.

Montelupo Fiorentino (FI), Archivio Aldo Londi

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La famiglia italiana, a cura di Rocco Gurrieri e Irene Montini, durata 9’10’’, b/n, 4:3. Immagini provenienti dall’Istituto Luce, RaiTeche e Archivio Rai di Roma.

Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

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Tavolo Tondo 4991, assemblaggio tavoli da Kartell, 1964.

Noviglio (Mi), Kartell Museo

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Carla Badiali, Disegno Modelli. Pannello realizzato da Carla Badiali per la sfilata New York, anni cinquanta
Como, Collezione privata

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Gli oggetti della segretaria.

Milano, Alessandro Pedretti Design Collection

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Franz Marangolo, Nella luna sì ma con Bitter Campari, anni sessanta, bozzetto pubblicitario in china e tempera, collage su cartoncino
Sesto San Giovanni (MI), Galleria Campari

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Hostess Alitalia indossano le divise disegnate dalle Sorelle Fontana, anni cinquanta, stampa fotografica b/n su forex.

Roma, ANPAN (Associazione Nazionale Personale Aero Navigante)

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Le sorelle Giussani nel loro studio, 1966, stampa fotografica b/n su forex.

Milano, Archivio Farabola

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Le commesse del supermercato, 1957, stampa fotografica b/n su forex.

Pioltello (MI), Archivio Storico Esselunga

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Giosetta Fioroni, Interno familiare, 1960, pastelli, matita, smalti colorati e alluminio su cartaRoma, Archivio Giosetta Fioroni

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Giosetta Fioroni, Nascita di una Venere Op, 1965, olio su tela
Pesaro (PU), Collezione Mancini-Orio

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Giosetta Fioroni, Una donna in silenzio, 1964, matita e smalti alluminio e colorati su tela
Roma, Archivio Giosetta Fioroni

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Gli oggetti del ripostiglio
Milano, Alessandro Pedretti design collection Noviglio (MI), Kartell Museo

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Alcune bottiglie di Fratelli Branca datate tutte agli anni cinquanta.
Milano, Archivio Storico Collezione Branca

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Alcune bottiglie Martini.
Chieri (TO), Collezione Martini & Rossi, Archivio MARTINI

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Le ceramiche della cucina
Milano, Alessandro Pedretti design collection Milano, Galleria Compasso

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Alcune pagine pubblicitarie realizzate da Erberto Carboni per la pasta Barilla dal 1956 al 1958.
Parma, Archivio Storico Barilla-Parma

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Taccuino delle ricette di Wanda Miletti Ferragamo.
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

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Frame tratti dal film Il segno di Venere, regia di Dino Risi, 1955

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Frame tratto dal film La bella di Lodi, regia di Mario Missiroli, 1963

Senza-titolo-3

Fotografie di scena del film Guendalina, regia di Alberto Lattuada, 1957

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Donne in equilibrio: oggi, regia Giorgia Benazzo, 2022, durata 22’00” (versione mostra), colori, 16:9.

Una produzione di Rampello & Partners Creative Studio per il Museo Salvatore Ferragamo

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Rita Pavone, Stasera Rita, 1965

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Gli oggetti della camera dei ragazzi
Firenze, Collezione privata Milano, Alessandro Pedretti design collection

01 (1)

Calzature realizzate da Salvatore Ferragamo e dalla figlia Fiamma, dal 1955 al 1965
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

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Alma Maria Lami, Gonna a ruota, 1951ca.; Myricae, Gonna a ruota, 1957ca.
Roma, Collezione Enrico Quinto e Paolo Tinarelli
Sartoria romana, Abito da giorno a canottiera con nodi sulle spalle e gonna a ruota, 1955ca.
Roma, Farani Sartoria teatrale

11

Max Mara, Giacca e gonna, collezione A/I 1958; giacca e gonna collezione A/I 1963
Reggio Emilia, Archivio d’Impresa Max Mara
Germana Marucelli, Completo in tre pezzi, collezione A/I 1963
Roma, Collezione Enrico Quinto e Paolo Tinarelli
Biki per Cori, Cappotto, 1962 circa
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

12

Cappotti.

Milano, Palazzo Morando Costume Moda

Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

Lugo (RA), Archivio A.N.G.E.L.O - A.N.G.E.L.O. Vintage Archive

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Completi.

Reggio Emilia, Archivio d’Impresa Max Mara
Archivio Germana Marucelli
Roma, Collezione Enrico Quinto e Paolo Tinarelli
Cappotto.
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo

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Abiti da sera.

Firenze, Gallerie degli Uffizi, Museo della Moda e del Costume

Firenze, Gallerie degli Uffizi, Museo della Moda e del Costume Sorelle Fontana Alta Moda

Roma, Archivio Fondazione Micol Fontana

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